Beneficiari dell’intervento sono le piccole imprese (meno di 50 ULA e max 10 milioni di fatturato / attivo) che:
- siano iscritte al Registro Imprese da non più di 5 anni dalla data di presentazione della domanda;
- abbiano localizzazione produttiva in Emilia-Romagna (dove si realizza l’investimento);
- siano attive all’atto di richiesta di erogazione del finanziamento;
- abbiano l’attività principale compresa nelle sezioni della classificazione delle attività economiche (ATECO 2007) di seguito riportate:
- SEZIONE B “Estrazione di minerali da cave e torbiere”;
- SEZIONE C “Attività manifatturiere”;
- SEZIONE D “Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
- SEZIONE E “Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento”;
- SEZIONE F “Costruzioni”;
- SEZIONE G “Commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli”;
- SEZIONE H “Trasporto e magazzinaggio”;
- SEZIONE I “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”;
- SEZIONE J “Servizi di informazione e comunicazione”;
- SEZIONE L “Attività immobiliari”;
- SEZIONE M “Attività professionali, scientifiche e tecniche”;
- SEZIONE N “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese”;
- SEZIONE P “Istruzione”;
- SEZIONE Q “Sanità e assistenza sociale”;
- SEZIONE R “Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento”;
- SEZIONE S “Altre attività di servizi”.
Sono escluse le imprese operanti, come attività principale, in sezioni non ricomprese in quelle sopra indicate.
Le imprese non dovranno risultare “Imprese in difficoltà” ai sensi della definizione di cui agli Orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà.